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30 dicembre, 2004

Fotocamere Serie MZ : MZ 5 / MZ 5N




Caratteristiche Tecniche

* Anno presentazione 1997
* Copertura mirino 92%
* Fuoco automatico SI
* Fuoco manuale SI
* Esposimetro 6 zone
* Misurazione spot SI
* Esposiz. manuale SI
* Esposiz. automatica SI
* Esposiz. Program SI
* Priorità diaframmi SI
* Priorità tempi SI
* Esposiz. TTL flash SI
* Compensaz. espos. SI
* Bracketing autom. NO MZ 5, SI MZ5n

* Esposiz. multiple NO
* Tempi otturaz. 30-1/2000
* Sincro flash 1/100 s
* Flash incorporato SI
* Lettura codici DX SI
* Trascinamento Motore
* Raffica 1,8 fot/s
* Riavvolg. automatico SI
* Tasto prof. di campo NO MZ 5, SI MZ5n
* Peso corpo g 410
* Note :Comandi a ghiera

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La mz5,a differenza della mz5n, non ha la previsualizzazione della profondità di campo ed il bracketing automatico. Questo commento si riferisce alla mz5

28 dicembre, 2004

Fotocamere Serie MZ : MZ S




Caratteristiche Tecniche

* Anno presentazione 2001
* Copertura mirino 92%
* Fuoco automatico SI
* Fuoco manuale SI
* Esposimetro 6 zone
* Misurazione spot SI
* Esposiz. manuale SI
* Esposiz. automatica SI
* Esposiz. Program SI
* Priorità diaframmi SI
* Priorità tempi SI
* Esposiz. TTL flash SI
* Compensaz. espos. SI
* Bracketing autom. SI

* Esposiz. multiple SI
* Tempi otturaz. 30-1/6000
* Sincro flash 1/180s
* Flash incorporato SI
* Lettura codici DX SI
* Trascinamento Motore
* Raffica 2,5 fot/s
* Riavvolg. automatico SI
* Tasto prof. di campo SI
* Peso corpo n.d.


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Sono ormai sei mesi che utilizzo l'ammiraglia di casa Pentax e credo di conoscerla ormai a fondo. La macchina al primo impatto sembra fragile, l'impressione è dovuta al fatto che molte macchine moderne professionali sono grosse e pesanti come macigni, ma ricordiamo che Pentax ha una lunga storie di fotocamere minute e di altre prestazioni come la Mx o la Me Super; il magnesio del rivestimento esterno comunque è molto solido e da una piacevoli sensazione al tatto. L'estetica anche se personale a me è piaciuta sin dall'inizio, forse perché simile ad un mio sogno proibito la Leica R8 ma ha differenza di questa è molto più piccola e aggraziata, buona l'idea della calotta inclinata che facilita la lettura dei dati sul display distogliendo di poco l'occhio dal mirino. Per quando riguarda il display forse è un po' piccolo ma molto completo e tramite la pressione di un tasto si retroillumina per una ventina di secondi. Una chicca della Mzs si trova sulla baionetta della macchina che ha un piccolo puntino luminoso nel punto in cui va allineato l'obiettivo, al buio tutto ciò si dimostra un valido aiuto. Il mirino è molto nitido e luminoso con un vetro di messa a fuoco finemente smerigliato di stile Leica con una leggera colorazione fredda, ma non compre il 100 %, anzi arriva ad un modesto 92/93, tra le altre cose presenta la possibilità di correzio diottrica. L' esposimetro credo sia lo stesso della Mz-3 con l'aggiunta di una misurazione spot molto buona, è difficile che cada in errore ma in presenza di inquadrature fortemente contrastate (in modalità multi zona ), tende ad aprire troppo le ombre bruciando lo sfondo, se questo va bene con le negative, con le diapositive ci da immagini pressoché inutilizzabili a causa della ridotta latitudine di posa. L' otturatore si dimostra decisamente preciso e buono è il sinchro-flash di 1/180. Ottimo il sistema di ammortizzazione dello specchio, sembra di usare una macchina a telemetro tanto le vibrazioni sono ridotte! Il flash incorporato ha un numero guida di 14 e una copertura pari ad un 24 mm, si dimostra utile per attivare dei flash in mobilità wireless. E' presente la possibilità del controllo della p.d.c ruotando il selettore dell'accensione oltre on. L' avanzamento è di circa 2,5 fps non un valore da record ma tutto sommato buono per quasi ogni situazione. Una nota dolente è il consumo di batterie veramente elevato senza flash si fanno una ventina, trenta di rulli da 36 di media. La situazione migliorerebbe con il bg-10 battery pack opzionale che inoltre fornisce un pulsante di scatto per le inquadrature verticali. Il mudulo autofocus è il moderno Safox VII di ultima generazione con sei punti di messa. Non mi ha mai dato problemi dimostrandosi sempre veloce (un po' rumoroso ma non c'entra il sensore), e affidabile anche in condizioni di scarsa luminosità. Non apprezzo la disposizione dei punti id messa a fuoco con 5 punti sulla stessa linea ed uno centrale sopra di questa, io avrei preferito una più tradizionale croce; per questo motivo disabilito la selezione automatica multipoint a favore del solo centrale attivato. Il modulo AF si dimostra molto buono nel seguire soggetti in movimento ma come accennavo prima la macchina in sè non è adatta secondo me a fotografia sportiva eccessivamente veloce. Nel complesso la Mz-s è un'ottima macchina in cui i pregi superano di gran lunga i (pochi) difetti.

18 dicembre, 2004

Fotocamere Serie K: K 1000




Caratteristiche Tecniche

* Anno presentazione 1976
* Copertura mirino nd
* Fuoco: manuale
* Esposimetro media, con cellula Cds
* Misurazione spot NO
* Esposiz. manuale SI
* Esposiz. automatica NO
* Esposiz. Program NO
* Priorità diaframmi NO
* Priorità tempi NO
* Esposiz. TTL flash NO
* Compensaz. espos. NO

* Bracketing autom. NO
* Esposiz. multiple NO
* tempo otturaz. 1-1/1000 posa B
* Sincro flash 1/60 s
* Flash incorporato NO
* Lettura codici DX NO
* Trascinamento MANUALE
* Riavvolggimento MANOVELLA
* Tasto prof. di campo NO
* Peso corpo 620g(metallo), 525g(policarbonato)


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Possiedo, oltre ad una ME Super, due K 1000, comperate per avere dei corpi da usare se dovesse "defungere" la gloriosa ME Super, che mi accompagna ormai da diciotto anni. Sulla K 1000 c'e' relativamente poco da dire, per cui faccio un elenco di prestazioni e poi passo ai commenti:

1) L'otturatore e' totalmente meccanico, apparentemente piuttosto preciso, notoriamente derivato da quello della Spotmatic; la caratteristica forse piu' graziosa e' una sorta di ticchettio al termine dello scatto sui tempi superiori al sessantesimo di secondo. Non e' particolarmente silenzioso, ed e' decisamente piu' rumoroso di quello, piuttosto discreto, della ME Super.
2) l'esposimetro, al CdS, dovrebbe essere una versione semplificata di quello della Pentax KM ed ha caratteristiche sorprendenti: le due macchine danno risultati spesso difformi da quelli della molto piu' precisa ME Super (entro un diaframma e mezzo) e persino lievemente differenti tra di loro (entro mezzo diaframma). Occorre tenere conto di quale fotocamera si sta usando per interpretare correttamente la lettura e dare le giuste correzioni per il controluce e per compensare il contrasto. La cosa, comunque, non e' da considerare negativamente, a mio avviso, perche' la macchina nasce con caratteristiche di tale semplicità' progettuale che difficilmente si sarebbe potuta pretendere una precisione assoluta in questo senso; va invece rimarcata l'ottima ripetitività' della risposta dei sensori alla luce, che permette di entrare in "relazione" con la macchina ed interpretare sempre correttamente le letture, anche se in compenso occorre avere pazienza perche' la risposta dei sensori CdS e' notoriamente piuttosto lenta, specie sulle basse luci.
3) Lo "pseudo sollevamento manuale dello specchio". Su una delle due macchine che ho funziona, sull'altra no. Si ottiene sfiorando con le dita il pulsante di scatto, come se scottasse. Anche per la macchina sulla quale funziona, va detto che spesso sulla posa B l'otturatore scatta chiuso, per cui e' piu' una prestazione da leggenda metropolitana che una cosa su cui contare. In particolare, proprio la macchina sulla quale non funziona, reca il bollino API, appare in condizioni generali migliori e dimostra in certi piccoli dettagli (gioco della leva di avanzamento, qualita' dello schermino di messa a fuoco, movimento del selettore dei tempi) di essere stata assemblata un tantino meglio.

In generale direi che la K 1000 non meriti la mitizzazione di cui e' stata fatta oggetto: e' una onesta macchina figlia di un'epoca ormai tramontata da tempo, priva di alcune sofisticazioni assai apprezzate da molti, come la pre-visualizzazione della profondità' di campo o il pre-sollevamento dello specchio, o anche il semplice autoscatto, o un preciso esposimetro al Silicio o al GaAs.... Sotto questo aspetto, trovandola, sarebbe sempre largamente preferibile una Pentax KX o MX: queste macchine hanno tutte le grandi qualità' positive della K1000 in termini di precisione di funzionamento ed affidabilità' meccanica, presentando pero' tutte o quasi le funzioni interessanti che ho citato sopra e che mancano alla K1000. Tuttavia, va anche ricordato che rispetto alle altre fotocamere con caratteristiche simili che si trovano ancora in commercio anche nuove, la K 1000 presenta delle soluzioni costruttive minimaliste ma di assoluta qualità' e robustezza, che ne fanno una fotocamera davvero di livello professionale, in grado di competere sui risultati, l'affidabilità' e le prestazioni meccaniche con macchine molto piu' sofisticate sulla carta.
Francesco Favara